Bomarzo: percorso esoterico nel Sacro Bosco
Il “Sacro Bosco” di Bomarzo, meglio conosciuto come Parco dei Mostri, è un complesso artistico e culturale unico al mondo nel suo genere, voluto nel XVI secolo da Vicino Orsini, personaggio originale ed eclettico.
Un parco originale e stravagante, che ospita numerose sculture fantasiose e grottesche.
Un parco originale e stravagante, che ospita numerose sculture fantasiose e grottesche.
Arroccato su una rupe tufacea, il pittoresco paesino di Bomarzo, domina con il Palazzo rinascimentale degli Orsini tutto il panorama circostante, e a valle si estende un parco unico al mondo:
“Voi che pel mondo gite errando, vaghi di veder meraviglie alte et stupende, venite qua, dove son faccie horrende, elefanti, leoni, orsi e draghi”.
È l’invito che Vicino Orsini fa al visitatore del suo giardino ermetico, il Sacro Bosco, celato all’interno dell’attuale Parco dei Mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo.
Il Principe Orsini lo realizzò intorno al 1552, coadiuvato nell’impresa dal grande architetto napoletano, Pirro Ligorio, artefice della magnifica Villa d’Este a Tivoli e successore di Michelangelo nella Fabbrica di San Pietro.
Secondo una romantica versione il Bosco sarebbe dedicato ad un grande amore, la moglie del Principe, Giulia Farnese, a cui sarebbe intitolato il Tempio, situato alla fine del lungo e periglioso cammino spirituale che gli invitati dovevano percorrere.
Dopo la morte del Principe Orsini, gli eredi non se ne occuparono e il luogo rimase abbandonato per 400 anni, fino a quando la famiglia Bettini lo prese in cura dagli anni ’50, restaurandolo e riportandolo agli antichi fasti, quale ora possiamo ammirare.
Secondo una romantica versione il Bosco sarebbe dedicato ad un grande amore, la moglie del Principe, Giulia Farnese, a cui sarebbe intitolato il Tempio, situato alla fine del lungo e periglioso cammino spirituale che gli invitati dovevano percorrere.
Dopo la morte del Principe Orsini, gli eredi non se ne occuparono e il luogo rimase abbandonato per 400 anni, fino a quando la famiglia Bettini lo prese in cura dagli anni ’50, restaurandolo e riportandolo agli antichi fasti, quale ora possiamo ammirare.
Da molti ormai considerato una sorta di parco per bambini, in realtà, nasconde un vero e proprio percorso iniziatico. Durante il nostro itinerario incontreremo delle statue mostruose e dei simboli che costellano questo paesaggio surreale: sfingi, giganti, draghi, orchi, sirene…
La nostra guida, Luca Rocconi, esperto di esoterismo, ci condurrà attraverso questo lussureggiante e fresco Sacro Bosco, o Villa delle Meraviglie, seguendo un percorso avventuroso e mistico, articolato su quattro livelli e insieme cercheremo di interpretare e svelare il reale significato delle bizzarre creature. Scopriremo infatti che i cosiddetti “mostri” sono in realtà dei simboli che celano verità ermetiche come allegorie scolpite nei massi di pietra vulcanica.
Faremo un viaggio nella mitologia e nella nostra psiche.
Faremo un viaggio nella mitologia e nella nostra psiche.
There are no comments